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Incisioni Rupestri


Le incisioni rupestri dette anche graffiti della Valcamonica sono segni scavati nella roccia con strumenti appuntiti di vario genere, come una punta di roccia più dura a forma di scalpello o una punta metallica o usando una tecnica di raschiatura. Le figure formate da una fitta concentrazione di buchi, potevano essere ricoperte di sostanze coloranti.La Valle Camonica è la "capitale" dell'arte rupestre alpina.

Con oltre 300mila figure incise conserva la più alta concentrazione di Graffiti e si presenta come il punto di riferimento scientifico per la ricerca nel campo dell'archeologia rupestre. Nella zona di Capo di Ponte c’è il più alto numero di rocce istoriate della Valle ed è per questo che dopo gli studi degli anni ’20 e ’30, la Soprintendenza archeologica della Lombardia ha istituito nel 1958 il Parco Nazionale di Naquane. Nel 1979, poi le incisioni della Valcamonica sono diventate il primo sito italiano Patrimonio dell’Umanità sotto la tutela dell’Unesco.


La grande quantità di figure ebbe inizio alla fine del neolitico, Il secondo ciclo ha inizio con l'età del bronzo (metà del II millennio a.C.), con la raffigurazione di figure umane. L'età del ferro vede un notevole incremento del numero delle figure, delle rocce e dei soggetti incisi: guerrieri, duellanti, cavalieri, cacciatori, pugili, cervi, cani, oche, uccelli acquatici, grani e dispense, "rose camune". L'arrivo dei Romani (16 a.C.) segna la fine del ciclo istoriativo camuno.

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